Anche quando un Virus cambia il significato della parola "Positivo"

“Essere positivi non significa andarsene tutto il giorno con un sorriso stampato sulla faccia ma positivo è chi una volta per terra pensa esclusivamente a rialzarsi e non piangersi addosso.” (G.D.)
Questa frase ce la siamo ripetuti tutti i giorni da quando abbiamo scoperto la Positività al Coronavirus, ad un mese esatto dalla prima gara del 2021, dalla prima gara dopo lo stop causato dalla pandemia.
E’ stato difficile allenarsi in un anno in cui, una dopo l’altra, venivano annullate tutte le competizioni. E poi, proprio quando si avvicina il momento in cui puoi scendere in campo…arriva il risultato “POSITIVO”.
Per la prima volta questa parola non l’abbiamo associata a qualcosa di buono.
E ora? Che succede? Cosa facciamo? Perché proprio ora? Paura, pensieri negativi e rabbia riempivano i primi giorni, poi però hanno lasciato il posto ad una sola riflessione: “Il problema c’è, pensare negativo o piangersi addosso non lo manda via. Non puoi eliminarlo ma puoi affrontarlo…e decidi TU come!!!”

Questo lo abbiamo imparato proprio dallo sport: prendere consapevolezza di un limite e trasformarlo in qualcosa di positivo…trovarsi davanti ad un ostacolo e LOTTARE per SUPERARLO. Questo concetto però è stato ed è ogni giorno fortificato dall’energia ricevuta dal Team, da ogni singola Tigre che ne fa parte. Nessuno di loro ha smesso di far sentire la propria costante vicinanza, ognuno, anche inconsapevolmente, anche con una sola parola di supporto, ha dato il suo contributo, fornendoci proprio quella “forza mentale” NECESSARIA ad eliminare ogni genere di pensiero negativo. Proprio come fa una FAMIGLIA.
E cosi abbiamo fatto: non potevamo andare a correre, non potevamo andare a toccare i nostri amatissimi ostacoli, non potevamo svolgere tutto ciò che ci faceva davvero bene...e allora abbiamo iniziato ad allenare esclusivamente la nostra mente pensando con positività a tutto quello che avremmo fatto una volta usciti da questo limbo.
E sapete qual’è stato il primo pensiero? “Quando potrò tornare ad allenarmi non ci saranno più scuse, non ci saranno più i “c’è freddo corro domani… - questo è impossibile… - oggi sono stanca, vado domani ad allenarmi… - non ce la faccio…….”
IL PRIMO LIMITE CHE ABBIAMO LO PONIAMO NOI STESSI, non credere nelle nostre potenzialità ed è questa la vera sconfitta. E qui entra in gioco il PENSARE POSITIVO, questo è il primo passo che trasforma ciò che reputiamo impossibile in POSSIBILE, che trasforma un problema in soluzione. Pensare positivo crea azioni positive.

Queste lunghe settimane chiusi nelle 4 mura di casa ci hanno dato un insegnamento: l’essere positivi migliora sia l’elaborazione degli obiettivi sia la loro efficienza.
Tutto è possibile per chi crede in se stesso, per questo motivo prima di allenare il corpo deve essere allenata la mente, credere ed agire positivamente ed avere fiducia nelle proprie capacità.
Roberta "Doc" & Livio "3Band"
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